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Pinacoteca Comunale

Address: Via Aldini, N°26, 47521 Cesena FC
Telefono: 0547 355713
Recensioni: 3
Valutazione complessiva: Premiato
Premiato
3
Bene
0
Media
0
Male
0
Terribile
0
Lunedi Chiuso
martedì Chiuso
mercoledì 10–18
giovedi 10–18
Venerdì Chiuso
Sabato Chiuso
Domenica Chiuso

Recensioni (3)


Teuton Dyba

Siamo stati fortunati che non c'erano molti visitatori, così i due custodi ci hanno guidato e mostrato i lati nascosti dei dipinti. Sono stati gentili e accoglienti. Ci sono alcune opere di valore. Il biglietto per questa galleria d'arte è incluso nel biglietto della Biblioteca Malatestiana. Una galleria d'arte adatta anche alle famiglie e ai bambini, secondo me, è un ambiente intimo e accogliente in cui ci si può muovere liberamente senza un itinerario prestabilito. Per la prima volta ho visto un angelo con le ali colorate, che di solito sono bianche, dorate o trasparenti. La Madonna della pera nasconde una particolarità che non voglio rivelare per non togliere il gusto di scoprire il mistero.
Kalvin Weyers

I dipinti di proprietà della Pinacoteca sono stati acquisiti in seguito alle soppressioni napoleoniche e postunitarie, ma se ne sono via via aggiunti altri, provenienti per lo più dalla Congregazione di Carità e da collezioni private della città. Nella Pinacoteca Comunale di Cesena sono presenti dipinti su tavola, su tela e sculture dal tardo medioevo all'età contemporanea.
Mariejeanne

La collocazione della Pinacoteca Comunale presso lex Convento di San Biagio si inquadra in un vasto progetto che ha visto in pochi anni trasformate le antiche strutture monastiche in un centro culturale articolato come il Centro Cinema, la Videoteca (ora in Biblioteca), e lIstituto Musicale Arcangelo Corelli con la fonoteca (ora in un palazzo antico, sito in Contrada Dandini).Lambiente riservato alla pinacoteca, sobrio ed insieme suggestivo, si presta senzaltro ad un felice ordinamento delle raccolte.Occorre dire che lattuale disponibilità di spazi non consente, specialmente per la sezione moderna, unesposizione integrale di alcuni nuclei come quelli relativi alle donazioni.La nuova pinacoteca è nata come museo tipicamente locale.Ad essa si collega listituzione di un centro.La pinacoteca non manca di opere di particolare pregio, ma soprattutto le è peculiare il proposito di avvenimento alla conoscenza ed allo studio dellarte cesenate, che potrà essere apprezzata in tutta la sua compiutezza allinterno degli edifici di culto: a cominciare dalla chiesa di San Domenico in Viale Jacopo Mazzoni, ove agli inizi dellOttocento finirono molte delle opere darte provenienti dagli edifici di culto soppressi, comprese quelle già consegnate al Comune di Cesena dal Governo francese e rifiutate dalle locali autorità municipali.Fra le pitture principali della Pinacateca Comunale si annoverano la splendida tavola con la la Presentazione al Tempio di Francesco Francia ed il San Francesco che riceve le stigmate del Guercino.I due quadri sono stati depositati alcuni decenni fa dal Comune cesenate presso la Basilica della Madonna del Monte e la chiesetta dei frati Cappucini da dove peraltro erano stati sottratti al tempo delle soppressioni. In questa occasione si è ritenuto di dover mantenere in loco i due capolavori pur ribadendo la pertinenza civica delle opere.Sono invece in esposizione tutti affreschi frammentari del sec.XV; la piccola splendente Madonna della Pera, uscita forse dalla bottega del pittore Bittino da Faenza, le grandi tavole dellAleotti, del pittore Scipione Sacco e il lunettone del pittore imolese Gaspare Sacchi, varie tele e tavole del XVI secolo.Scarna, purtroppo, la sezione de Seicento, il periodo di miglior fortuna per la pittura cesenate: e qui il rinvio al patrimonio chiesastico diventò obbligo. Ricco di spunti è il repertorio delle opere sette-ottocentesche: dal bellissimo Piazzetta alle opere dei pittori cesenati Milani, Plachesi, Andreini e, per il primo scorcio dellOttocento, Baldacci, Peroni, Pio Guidi.Compone, invece, la sezione contemporanea Luigi Veronesi una selezione di opere di artisti cesenati dal primo Novecento alle soglie della Seconda Guerra Mondiale: da Gianfanti a Grilli, da Barbieri a Severi, da Teodorania Morigi, da Bagnoli a Magnani, da Conti a Malmerendi; segue uninteressantissima, inedita serie di opere del cosiddetto momento neorealista cesenate.Ed infine, dipinti tratti dalle recenti donazioni: Bogoni, Morigi, Ambrosioni, Bocchini, Veronesi e Morellini, ricca, questultima, preziose opere di maestri italiani contemporanei.Il consiglio agli appassionati di pittura e a chi magari non ha visto queste opere, di andare in pinacoteca a visitare ed ammirare le opere.La Pinacoteca Comunale e aperta al venerdì, sabato, e domenica.

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