Dopo vent'anni di chiusura, l'Orrido di Ponte Alto è stato riaperto. Si tratta di una visita IMPORTANTE per chiunque passi nella zona. Offre un'esperienza unica e suggestiva che permette non solo di provare forti emozioni ma anche di assistere a una straordinaria impresa di ingegneria idraulica. La guida è inclusa nella visita, che costa 5 euro e dura circa 45 minuti. Vi consiglio di portare una giacca impermeabile e un cappuccio per proteggervi dal freddo, oltre che dagli spruzzi d'acqua, soprattutto in condizioni di piena. PARCHEGGIO: Se non riuscite a trovare un posto davanti o a lato dell'edificio principale, c'è una strada a senso unico che porta fino a Villa Madruzzo. Seguitela per una settantina di metri a destra e troverete un parcheggio dove potrete parcheggiare. Godetevi la vostra visita!

Si raccomanda agli adulti e ai bambini di indossare indumenti per la pioggia. La gola è accessibile solo con l'aiuto di una guida molto preparata e cordiale, che in circa 45 minuti vi racconterà tutto sul posto. Ponte Alto, luogo da cartolina, scenari spettacolari che valgono il viaggio da qualunque parte si provenga, regala allo stesso tempo una bellezza naturalistica selvaggia e affascinante, emozioni legate al panorama visto dall'alto, il brivido del vuoto, e quello storico - scientifico. Le dighe originali furono costruite dal principe vescovo italiano di Trento nel XVI secolo.

Bellissimo stupendo,un emozione davvero.Luogo consigliato da amici,siamo partiti apposta per farci duecento km per vedere questo orrido.Si entra a pagamento,cinque euro,guida compresa. Il giro non lo si fa da soli liberamente,ma solo accompagnati dalle guide,tra l altro molto preparate e veramente bravi a spiegare.Percorso adatto anche ai bambini,ma non ai disabili,i cani si devono tenere in braccio.Tutta la visita dura circa quaranta minuti.Il percorso non è lungo,anzi,però è davvero molto suggestivo,specialmente quando si va sotto la cascata per vederla dal retro.Si entra dal giardino del ristorante lì accanto,ma non è obbligatorio mangiare lì,per accedere alla cascata.Unica pecca,non c è molto parcheggio.

L'angolo è incontaminato. La mancanza di parcheggio è troppo grave. Non utilizzabile da persone in sedia a rotelle. Il lavoro fatto per permettere la visione di tutto questo è aggiunto. Ci sono scale e sentieri stretti per le persone con agilità. La macchina deve essere lasciata sul lato della strada. Si può vedere lo spettacolo della roccia scolpita dall'acqua in migliaia di anni e il lavoro di ingegneria fatto per contenere la forza del fiume e trattenere i detriti che porta a valle.

La visita dura un'ora e si fa a gruppi ogni ora. Tornateci in inverno. Le guide sia in italiano che in inglese sono molto disponibili. Ho visitato in estate ed è davvero bello. C'è un ristorante e un bar vicino all'entrata dell'Orrido di Ponte Alto. Ho potuto visitare la maggior parte del percorso senza problemi.

Cascate stupende e suggestive e guide preparate e simpatiche .. ma .. c’è un ma ... se sei disabile in sedia a rotelle non potrai farlo .. fai attenzione .. sn 150 scalini .. a scendere e poi bisogna farli a risalire ..solo scalini ! di cui alcuni molto scivolosi ! qndi se hai problemi alle gambe che nn riesci a fare gli scalini o sei in sedia a rotelle purtroppo nn si potrà vedere lo spettacolo .. un vero peccato .. invece x chi non ha problemi .. andate consigliatissimo

Bisogna fare attenzione al parcheggio. Il sito è piccolo e permette di conoscere un po' la storia della città e il lavoro fatto per difenderla dal torrente Fersina. Bisogna prenotare sul sito e pagare in anticipo per la visita. È possibile combinarla con un aperitivo o una cena nella taverna adiacente alla fine della giornata.

È un'esperienza bella e culturale, per il prezzo di 6,00 (adulto) si prenota, buona scelta di orari disponibili, una visita guidata di circa 45 minuti, una volta arrivati sulla destra c'è una strada stretta in salita e si arriva ad un grande parcheggio.

Il biglietto da 5 per 45 minuti di cammino è stato ben speso. Siamo rimasti delusi quando abbiamo visitato in agosto in piena secca del fiume Fersina. La piccola cascata a strapiombo sulle rocce che formano un mini Canyon vale il prezzo del biglietto.

La seconda cascata si vede da dietro dopo essere scesi con una scala a chiocciola. È lì che si è cercato di controllare il Fersina per evitare le inondazioni a Trento. La forra è scavata dal torrente Fersina e merita una visita. Il percorso è breve ma suggestivo e ben organizzato.