Anche se è tardi (frequenza anni 80, quando internet era lontano da noi), la mia recensione non può che essere con tutte le cinque stelle. È una scuola che mi ha formato molto. Alcuni dei nomi che posso ricordare sono Arcadi italiani. Erano una vera fonte di talento, sensibilità e attenzione per gli studenti. Vincenzo Camerino (diritto e tasse sociali) era un grande critico cinematografico, un esempio raro nel suo genere. Parlavamo di cinema russo e di altri argomenti durante la ricreazione. Un professore bilaureato in diritto e scienze politiche che riusciva a combinare tutto e a spiegare il diritto con una tale semplicità che non potevi non innamorartene. Poi il prof. Benincasa, scienza delle finanze, era incredibile con i suoi voli pindarici. Come dimenticarla, la numero uno, la professoressa Clara Spongano del quarto e quinto anno di italiano. Chiamarla il vangelo della scuola è minimizzare la sua visione fisica. Ma era ed è l'insegnante più preparata e appassionata. Questo è il tipo di insegnante che può essere trovabile. Questo perché ho potuto frequentare il liceo artistico di Lecce anni prima del De Pace. Questo era un vanto per un istituto che all'epoca era solo femminile. Era chiamato il "pollaio", anche se evidentemente erano presenti le galline, ma queste (senza offesa per le intelligenti galline vere) sono ovunque. Questa scuola, che è cresciuta e migliorata nella tecnologia nel corso degli anni, è stata quella che mi ha preparato al lavoro. È l'unica scuola simile. Se potessi tornare indietro, la sceglierei di nuovo. La consiglierei a chiunque voglia tenere la vita vera e non fingere! È così!