Vista dagli spalti di Campiglia, si staglia sul tramonto come se fosse appoggiata su uno specchio, grazie al piano di marmo che la circonda.Linterno è molto spoglio, mentre allesterno ci sono deliziosi particolari sia sulla facciata (resti di colonnine e di figure animali) che sul fianco destro (il portale con la leggenda di Meleagro e del cinghiale in cui è stato tramutato).Interessanti anche le testimonianze funerarie offerte dalle sepolture attorno, che spaziano per quasi due secoli.

La chiesa parrocchiale esiste dal 1075. Ha delle somiglianze con la chiesa di San Giusto, Suvereto, nella pianta a croce latina e nella copertura a capriate. Il larchitrave del portale a sinistra è di grande importanza. È attribuita al Maestro Matteo, responsabile della realizzazione dell'intera struttura. Raffigura una scena di caccia al cinghiale (forse Meleagro che caccia il cinghiale-calidonio), che si ritiene simbolica della vittoria di Cristo e dei suoi fedeli sul diavolo. Le lettere SPOR EANT sono ripetute in questo simbolo dell'Impero di Roma. Fu trovato nel 1936 a Pompei, su una colonna della Palestra Grande.

Chiesa parrocchiale romanica, risalente al XII secolo, situata sulla Via Francigena. Tuttavia, è documentata fin dal IX secolo. Decorazioni in marmo con soggetti antropomorfi, zoomorfi e altri si trovano nelle mensole absidali e nell'architrave sotto la croce greca. L'interno è a tre navate, divise da un doppio colonnato che include affreschi del XIV secolo nella parte semicircolare dell'abside.

Si trova sul lato sinistro della strada che porta alla casa natale del poeta Carducci. Era chiuso per un matrimonio, quindi non sapevo quali fossero gli orari. Se siete in zona, potete visitarlo. Il parcheggio è disponibile davanti e lungo la chiesa.