Bisogna spendere soldi per il parcheggio e chiedere la disoccupazione a causa della lunga coda davanti alla reception, che è fatiscente e disorganizzata. È una vergogna. Manca una sala d'attesa. Lo specchio dell'Italia è raffigurato in questo ufficio.

Continueremo a sottometterci allo stesso finché non troverete il coraggio, la forza e l'onore di rovesciare questo sistema. Non è il loro lavoro. Se il lavoro non c'è, cosa fate? Disoccupati! Non si fa niente di buono o di utile in questo posto. Non è colpa loro, è colpa del sistema. Se perdi il lavoro, ma non per colpa tua, in una Repubblica Democratica fondata sul lavoro, rimani anche disoccupato, per colpa di gente impotente, secondo tutti gli altri. Hanno la presunzione di meritare quello che hanno, cioè il lavoro che hanno ora, niente e nessuno può portarglielo via! Per giustificare la loro indispensabilità, la loro utilità e le loro qualifiche, il loro lavoro è quello di farvi fare corsi inutili. Peccato che questi impiegati non stiano facendo il lavoro per cui sono pagati, cioè trovare lavoro per chi l'ha perso, non per se stessi. Il lavoro non c'è.