Il museo è piccolo ma molto interessante. Espone reperti di scavi dal neolitico all'età del ferro, fino ai romani. La collezione è ben tenuta e spiegata. È un tesoro raro, che permette di immergersi in un passato lontano. Mi ha stupito la precisione degli utensili e dei gioielli, così come l'accuratezza e la cura che questi oggetti hanno avuto per attraversare i templi e lo spazio. Incredibile il menhir. Anche la collezione di epigrafi romane merita uno sguardo. Da non perdere: biglietto 4euro. Ma con solo 1 euro in più, si può anche visitare il castello di masnago o l'isolotto Virginia. Da valorizzare ancora di più

È bello vedere la sala dove recentemente si sono tenute tre conferenze-concerto sugli eroi del Risorgimento. La mostra dei quadri di Guttuso sarà aperta fino al 6 gennaio 2020.

Anche nella stagione calda, i sentieri ombreggiati e gli alberi permettono di camminare. Se volete passare un pomeriggio in pace e tranquillità, questo è il posto che fa per voi. L'archivio di importanti autori varesini si trova alla villa, così come una bella mostra. Il personale è cordiale. Il parco è ben tenuto ed è un ottimo posto per rilassarsi.

Ci sono molti manufatti celtici che testimoniano l'importanza di questa zona fin dall'antichità, e mi ha colpito la mummia di un bambino di circa 11 anni del 1400. C'è una piccola presenza della sezione rinascimentale nella sezione archeologica neolitica e romanica. Tutti possono avvicinarsi alla cultura con un basso prezzo d'entrata. Il personale era disposto a mostrare i reperti.

Il museo è grande e ben distribuito su più piani e ampie sale dove si possono trovare molti reperti legati agli scavi fatti allisola Virginia ora patrimonio Unesco, una bella biblioteca e un bar possono permettere ore di studio e di lettura in completo relax. Siamo nel centro della città ma la pace che si respira è unica.

La presenza di una volontaria molto invadente, nonostante io e il mio amico avessimo chiarito che volevamo visitare il museo da soli, mi ha fatto togliere la 5° stella. Siamo stati costretti a seguire il percorso da lei stabilito. Anche se alcuni dettagli mostrano un po' di trascuratezza, i musei all'interno della villa sono molto belli.

POVERA ITALIA Ho trovato il museo chiuso dopo essere arrivato da Cremona, visto che era segnalato aperto. È possibile che io riceva le sue scuse, ma il fatto è che consideriamo il ridicolo di chi ama ancora l'arte.

C'è un museo di reperti archeologici in una villa nel cuore di Varese. Le sale di questa villa sono spesso utilizzate per mostre e al momento quella di Renato Guttuso merita di essere vista.

La mostra di Guttuso ha solo dipinti di questo autore. Il museo archeologico della villa è ben tenuto e dovrebbe essere visitato per la particolarità degli oggetti. Il giardino è ben tenuto.

La mostra dedicata a Renato Guttuso si trova in una bella villa in un parco al fresco del giorno, ma comunque climatizzata, e mi è piaciuta molto.

Fernanda è stata molto gentile e ci ha aiutato con l'esposizione della storia della zona intorno a Varese. Ci sono delle mostre incredibili e anche un quadro dedicato a Garibaldi.

Biandronno e Bodio sono stati inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO come siti palafitticoli preistorici degli archi alpini. Il peso di bronzo a forma di astragalo di Biandronno, la coppa di vetro chiamata Cagnola e la tomba monumentale di Bruzzano sono tra le preziose monete di età repubblicana e imperiale. La cultura di Golasecca è ben rappresentata nella Protostoria. I materiali del territorio varesino raccolti dalla sezione romana testimoniano la progressiva assimilazione da parte di Roma delle locali popolazioni cisalpine ai costumi e all'organizzazione politico-amministrativa e sociale del mondo romano. Alla fine del percorso è presente un lapidario. Materiali preistorici del varesotto si trovano a Villa Mirabello. I Giardini Estensi si trovano ai margini della città e devono il loro nome al luogo, storicamente situato ai margini della città, da cui ammirare un superbo panorama sul lago di Varese e sulle montagne che lo circondano. I materiali provengono da un insediamento neo-eneolitico.

La zona è vicina. Ha un museo interessante. Brilla nel parco dei giardini Estensi. C'è un bar nel parco.

Il prato è ben tenuto. Il cuore di Varese ha panchine e aree di gioco per i bambini. Il parco ha piante di 100 anni.

Il terreno è ben tenuto. Anche se ha bisogno di qualche lavoro, il museo è molto bello. C'è una gemma verde in una grande città.

Il parco è un ottimo posto per rilassarsi e il museo è un ottimo posto per conoscere la storia di Varese nel periodo neolitico.

C'è una mostra di Guttuso che merita una visita, così come una mummia e una piroga trovate nel villaggio.

Sapevo che c'era una sala dedicata alla scrittrice Liala, ma non sapevo che fosse all'interno del museo. Penso che si dovrebbe dare un tributo maggiore a questa scrittrice che ha dato tanto nei suoi romanzi alla città di Varese e al suo territorio. Il sito è confuso per chi arriva da fuori, come io arrivavo dall'oro del Canavese. Il parco è ben tenuto. Per una serie di motivi, ho dato due stelle. Possiedo la collezione completa dei libri di Liala e non credo ce ne siano molti in Italia. Spero che la recensione venga letta dal sindaco di Varese. Non c'era nulla da vedere in questa sala, se non qualche libro esposto. Ad una delle entrate del parco, ho dovuto chiedere informazioni perché non c'erano cartelli che mi dicevano che potevo raggiungere la villa attraverso i giardini. Il custode mi ha detto che la stanza era chiusa al pubblico e che avevo bisogno di un appuntamento per entrare.