Gli spettacolari prismi basaltici sono disposti uno dopo l'altro per circa trenta metri. Sono ben estesi, quasi come canne d'oro. Ci sono voluti tra i 3 e i 12 milioni di anni per formarli. È difficile trovare il sito. Ci sarà un cartello e una scala. Se continuate alla vostra destra dopo le scale, troverete un sentiero attraverso il fogliame che conduce al muro. Non è necessario seguire il sentiero che ti porta ad un edificio abbandonato. In cima c'è un'antenna per le telecomunicazioni.

Esperienza indimenticabile resa possibile dalla gentilezza del signor Bruno che rende possibile condividere questa bellezza naturale.

Il monumento è quasi inutile ma vale la pena visitarlo. Il posto è bello e testimonia l'antichità della nostra terra. L'accesso è difficile. Ci sono pochi esempi di basalti colonnari in Europa.

Niente di più. Uno spettacolo geologico. Molto poco e mal mantenuto. L'affioramento non merita il posto e i proprietari.

È bello vedere quanto sia affascinante la creazione. Questo monumento naturale è formato da basalto esagonale.

A causa del raffreddamento dei fanghi eruttivi durante le eruzioni, i basalti coloniali sono quasi unici e antichi in Italia.

Conformazioni simili si vedono solo in Argentina e in India. C'è una parete di prismi basaltici, alta venti metri, a forma di "canne d'organo". I basalti colonnari sono esempi di manifestazioni effusive, un fenomeno causato dalla lenta risalita del magma in un'area ristretta. Dichiarata monumento nazionale, la cava è stata chiusa e offre sullo stesso versante una parete affiorante di grande interesse scientifico e paesaggistico. Sul poggio del Monte Cépera si trova una formazione geologica molto rara, alta 167 metri. La lava è fuoriuscita da un profondo serbatoio magmatico legato al complesso di Monte Arcuentu e Monte Arci. Sull'isola si trova uno dei più importanti esempi di formazioni basaltiche d'Europa e d'Italia, che è possibile visitare attraverso un percorso speciale.