Ho contattato l'agenzia a giugno per vendere la mia casa. In un mondo di squali, bisogna essere pronti a nuotare al loro fianco, e per mia fortuna, lo ero. Non ricordo il nome dell'agente immobiliare, ma era inizialmente amichevole. Quando ha capito che la proprietà che volevo comprare sarebbe stata nel suo portafoglio qualche mese dopo, ha cambiato completamente atteggiamento. Ha iniziato a parlare di terrorismo psicologico per farmi smettere quello che stavo facendo, anche se i dettagli della conversazione sarebbero stati troppi.
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