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Parrocchia Cattedrale dellImmacolata Concezione

Address: Piazza Duomo, 2, 07041 Alghero SS
Telefono: 079 979222
Recensioni: 10
Valutazione complessiva: Bene
Premiato
4
Bene
3
Media
3
Male
0
Terribile
0

Recensioni (10)


Boatwright

Imponenti colonne esterne che suggeriscono una struttura che non è vera. La forma corta e larga con le colonne interne di grande diametro rispetto al tetto mi sembrava piccola. Da vedere con certezza.
Melinde Kennamer

Una zona piena di vita ma allo stesso tempo tranquilla al mattino, suggestiva!
Rabah

Dato che la chiesa era aperta, ho approfittato del luogo sacro, che permette di pregare in solitudine senza essere disturbati dai visitatori.
Rae Boduram

Si può visitare, ma non brilla nel patrimonio artistico nazionale ed è nel centro accanto ad altri monumenti.
Havener Dun

La durata della sua costruzione può essere vista nella mescolanza di stili, anche se può essere considerata gotica catalana. Alghero, elevata al rango di città nel 1501, era priva di un tempio abbastanza grande da servire da cattedrale fino agli anni 30 del XVI secolo. Il centro storico della città, che è uno dei principali monumenti, e anche una delle più grandi chiese della Sardegna, si trova lì dal XVI secolo.
Marsh

La direzione della cattedrale è stata cambiata ed è stata aggiunta una falsa facciata sul retro, che non si vede. Una stupenda cattedrale in pieno stile catalano, partendo dalla stupenda facciata, quella vera, da cui si arriva dal teatro, percorrendo il viale Umberto, uno splendido scorcio di Alghero che si avvicina a una porta che richiama lo stile di Gaud, entrando dal lato destro
Rosa Lentine

Vale la pena vederlo. Gli spazi di accesso sono molto piccoli e ci sono molti gradini. La scala stretta è portata da Lingresso. Il campanile ha bisogno di un discorso a parte. Vista mozzafiato sulla città e sul golfo. Quando si arriva in cima, lo sforzo è ben ricompensato. Le spiegazioni della guida che racconta la storia dell'edificio e delle campane è piacevole.
Lazare Boran

La cattedrale dedicata a Maria Assunta ha una facciata impostata con un portico anteriore di stile classico, con alte e grandi colonne, l'interno ha 3 navate a croce latina e l'altare situato sotto il tamburo della cupola.
Anselmo Gearhart

Una delle più grandi chiese della Sardegna e la più grande così vicina al mare è la cattedrale. La sua peculiarità è lo slancio verso l'alto, grazie alle colonne interne ed esterne, le alte volte e gli ampi spazi. Il libro della storia dell'arte è composto da aggiunte gotico-catalane e rinascimentali e barocche e neoclassiche.
Elish

Lesterno della cattedrale è caratterizzato principalmente dallalta torre campanaria, uno dei simboli di Alghero, che spicca nel panorama urbano del centro storico. La torre, sul retro della chiesa, fa parte della prima fase di costruzione delledificio, è in stile tardogotico, con la canna a sezione ottagonale, diverse aperture ad arco ogivale sui lati, e, dopo una balaustra lungo la quale archi e pinnacoli si alternano, è coronata con una slanciata guglia di forma piramidale comune in Catalogna rivestita di maioliche policrome. Alla base del campanile si apre il portale che lo collega alla cappella centrale del deambulatorio. È in stile fiorito, con colonnine sormontate da archetti ogivali, decorato da sfere e piccoli gigli scolpiti nella pietra.Lingresso principale si trova sulla piccola piazza del Duomo, dove si affaccia il prospetto ottocentesco in stile neoclassico. Presenta un monumentale pronao classico, dotato di un timpano triangolare retto da quattro colonne di ordine dorico sorrette da un alto stilobate con scalinata centrale.Lo spazio interno del tempio è a croce latina suddiviso in tre navate, separate tra loro da pilastri e colonne di gusto classico. Ha stile tardo rinascimentale come dimostra la volta a botte leggermente ribassata impostata su un cornicione sorretto da grandi mensole classicistiche e segnata da sottarchi che dividono lo spazio sottostante in campate. Il minimo scarto dei bracci ortogonali conferisce allimpianto longitudinale una centralità di stampo rinascimentale, evidenziata dallaccentuato sviluppo in altezza.Nelle navate laterali si aprono sei cappelle, tre per lato, tutte ornate da interessanti opere darte. Notevoli soprattutto le prime cappelle di ciascuna navata, più grandi delle successive e coperte da cupole che gravano su alti pilastri alternati a colonne doriche in arenaria, in cui si trovano due imponenti altari ottocenteschi in stile neoclassico; di particolare rilievo la prima cappella a destra, dedicata al Santissimo Sacramento, con un imponente altare consacrato nel 1824, scolpito nel marmo e decorato al centro con un tempietto circolare che ricorda il tempio di Vesta a Roma.Altre cappelle si aprono sul transetto coperto a padiglione, che ospita anche il mausoleo marmoreo, in stile neoclassico, di Maurizio di Savoia (1762-1799), duca del Monferrato, scolpito agli inizi del XIX secolo da Felice Festa su committenza di Carlo Felice di Savoia, fratello del duca.Nel punto in cui la navata centrale incrocia il transetto si innalza la seicentesca cupola ottagonale, costruita su un alto tamburo finestrato, al di sotto della quale si trova il presbiterio. Larea presbiterale, sopra il pavimento dellaula di qualche gradino, è cinta da una balaustra, realizzata in marmi intarsiati dal genovese Giuseppe Massetti nel 1727. Lo stesso artista realizzò anche laltare maggiore, col gruppo scultoreo raffigurante lImmacolata tra angeli, e lelegante pulpito. Ai lati della scala di accesso al presbiterio fanno la guardia due leoni marmorei, secondo il modello del Duomo di Cagliari, ripreso poi in varie chiese dellIsola.Dietro il coro ligneo, nellabside poligonale, si aprono cinque cappelle radiali in stile gotico, unite fra loro a formare un deambulatorio. Nelle cappelle vi sono pregevoli altari lignei, opera di abili artigiani locali e deliziosi altari in marmo, fra i quali spicca quello del SS. Sacramento, realizzato in prezioso marmo di Carrara su commissione del vescovo Pietro Bianco di Sassari.Sulla cantoria in controfacciata si trova lorgano a canne Mascioni opus 477, costruito nel 1935. A trasmissione pneumatica, ha due tastiere di 58 note ciascuna ed una pedaliera concavo-radiale di 30.

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