Altamente raccomandato! Non ho ancora visitato la mostra permanente né gli spazi di archeologia industriale che la contengono, ma ho partecipato al mercato locale del mercoledì. L'animatrice e sostenitrice del progetto globale e anche del progetto particolare che vede LET EAT BI al centro di un recupero etico-alimentare, è Armona Pistoletto con la quale ho avuto il piacere di parlare a lungo oggi, condividendo, tra le altre cose, il fatto che sono entrambi Il luogo è stato completamente recuperato e restituito alla Città di Biella. Andrò presto alla Fondazione per dare un'occhiata sia all'interno che all'esterno.

Sono tornato in Fondazione per la mostra su Michelangelo e il padre Ettore, che si tiene fino al 13 ottobre .la visita si svolge solo con guida nei giorni di sabato e domenica alle 11, 14.30 e 16.30 oppure in settimana su prenotazione.la fondazione si trova appena fuori dal centro, con comodo parcheggio.per chi già conosce gli spazi e le sue attività può vedere solo la mostra - la visita dura mezzora -, altrimenti si può fare il percorso completo proseguendo dopo la mostra. la durata è di 2 ore.la sezione di mostra qui presente comprende una quindicina di opere di cui 5 sono video che trattano il rapporto tra padri e figli o madri e figlie. uno mostra immagini sulla lavorazione dei tessuti. i video non si possono vedere in quanto la guida spiega e non è consentita la visita libera.sono esposti 2 quadri di Ettore che raffigurano le figlie di Zegna e i suoi 2 figli maschi e alcune opere di Michelangelo. salendo al piano superiore si può vedere ancora unopera di Michelangelo: uno specchio al fondo di 3 stanze bianche su cui campeggiano le scritte PADRE e FIGLIO.la visita prosegue quindi senza soluzione di contiuità in uno spazio moderno dove sono esposti 13 quadri di Michelangelo realizzati tra fine anni 50 e inizio anni 60, quando matura lidea dei quadri specchianti e in un altro ampio salone dove si possono vedere una decina di quadri specchianti e alcune altre sue opere significative. molto interessante lo spazio bianco con i simboli delle principali religioni e al centro un cubo di specchi che si riflettono allinfinito al loro interno.si sale quindi nel sottotetto, spazio aperto in legno veramente scenografico da cui si ammira il fiume Cervo. anche qui è presente unistallazione, che simboleggia il lavoro multidisciplinare che si fa in Fondazione, che spazia dalleconomia alla politica, dallarchitettura al nutrimento.ci si sposta quindi in unaltra struttura in Via Cernaia, poco distante, di recente acquisita dalla Fondazione, dove è presente unaltra opera simbolica di Michelangelo: la mela morsicata. si tratta di una grande mela ricoperta di lana, bellissima! alle pareti una decina di pannelli spiegano progetti allavanguardia per risolvere problemi ambientali come linquinamento degli aerei o la plastica nei mari. nella sala accanto sedie provenienti da tutti i paesi del sud Europa e del nord Africa disposte intorno a un tavolo a forma di Mediterraneo invitano a sedersi per riflettere sui temi dellintegrazione e dellemigrazione.si prosegue quindi per lo spazio della ex fabbrica di Trombetta padre - la Fondazione ha sede nella fabbrica realizzata dal figlio -in cui è esposta una versione del Terzo Paradiso. questo spazio è liberamente accessibile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17.la visita si conclude con la visione di un corridoio e un paio di sale vuote ma affrescate, realizzate per riunioni, feste danzanti ecc. per gli operai dellex lanificio. sono molto eleganti! sopra si trovano gli uffici della Fondazione.la Fondazione organizza diversi eventi e realizza progetti in diversi campi ed è dotata anche di uno spazio di co-working, messo a disposizione di professionisti che qui volessero lavorare. cè anche un piccolo ma fornito negozio con gadget e opere in serie limitata.consiglio tantissimo la visita, sia per laccuratezza guida, sia per vedere questo esempio di archeologia industriale recuperato ottimamente e destinato allarte!le altre 2 sedi della mostra espongono:- una quarantina di opere di Ettore e di Michelangelo - Palazzo Gromo Losa -;- 10 grandi tele che raffigurano il ciclo di lavorazione della lana nel Rinascimento, 15 quadri sulla costruenda Oasi Zegna di Ettore e una sessantina di foto e cartoline a tema, cui si aggiunge unopera di Michelangelo realizzata con gli stracci - Fondazione Zegna -.le due visite richiedono entrambe mezzora.il biglietto cumulativo costa 10€ e dura per tutto il tempo della mostra. gratis con abbonamento musei.

Possiamo fare di più. Avevano un laboratorio per loro nel pomeriggio, ma era un po' noioso. I ragazzi della scuola media hanno apprezzato la visita ai plessi. Il luogo è bello e pieno di significato.

La posizione è vicina alla fabbrica di birra e al centro della città. La struttura sembrava essersi fermata alla fine del XIX secolo per la bellezza degli interni e la cura della ristrutturazione. Non ho avuto la possibilità di provare la creatività che viene offerta attraverso laboratori, mostre e così via.

Il tour ci ha portato a capire l'evoluzione del pensiero nelle opere di Pistoletto, partendo dai suoi inizi. Assolutamente da non perdere, anche per la bellissima location, una fabbrica abbandonata di Biella che è stata riaperta secondo i moderni criteri di archeologia industriale e recupero.

Ho incontrato di nuovo il Maestro Michelangelo Pistoletto, dopo una visita al Museo Maxxi di Roma, dedicato a noi che abbiamo adottato un olivo nella sua Land- Art Il Terzo Paradiso nel Bosco di San Francesco ad Assisi, proprietà di F.

La visita si è concentrata sulle opere di Pistoletto, sul suo rapporto con il territorio e il legame con l'arte povera, in una struttura architettonica molto suggestiva. Nel ristorante della famiglia Rimella c'è un menù fisso.

Le procedure di accesso non sono chiare. C'è una fantomatica visita guidata che dura 7 minuti. L'installazione non è utilizzabile da un gran numero di persone.