Il pane e il burro alle alghe escono dalla cucina. Il servizio è eccellente. Ci sono proposte di terra e di mare. Lo chef lo sa e lo racconta alla fine della cena. Un'esperienza gourmet. La privacy è migliorata dalle orchidee quando i tavoli non sono vicini. Il posto è bello. Voglio le ostriche affumicate sulla crema. I prezzi erano gli stessi. Ti viene portato un pre dessert. Ti viene offerto un aperitivo. Le porzioni sono quelle che ci si aspetta in un posto come questo. C'è un piatto di frutti di mare, composto da diverse qualità. Un luogo moderno con un design minimalista è molto attraente.

La tradizione in cucina è sacra a Parma, ma a Terry non manca il talento, quindi spingerei sull'acceleratore. Viaggia con il freno a mano tirato perché sembra non voler osare di più. Una nuova esperienza con un menu ancora più innovativo, ho apprezzato diverse portate molto convincenti e questa volta ho riconosciuto un talento meno condizionato dalla paura di osare. La cucina si chiama Vanguard Cuisine. La strada è tutta in discesa. Terry Giacomello, lo chef del ristorante italiano, è nelle cucine del Bulli da un paio di stagioni.

Altamente raccomandato. Il personale è cordiale e preparato. Amo viaggiare, in ogni città in cui ho avuto la possibilità di andare, ho sempre sperimentato la cucina locale. Ci vuole molto tempo per preparare tutto per la tavola. Guardo sempre un posto prima dal pane e qui c'era un profumo e un sapore che ti faceva venire voglia di andarci. Dovete provare questa esperienza a pochi chilometri da casa mia. Ad ogni morso, il cibo ti fa sentire diverso e speciale. L'ambiente era curato. Non posso dire la mia opinione sui vini che accompagnano l'esperienza, ma ho notato che sono stati apprezzati.

Fantastica serata, accolto benissimo e coccolato per tutta la serata.Il locale è splendido, come il servizio, sempre presente e attenti, mai invadente.Al piano inferiore, una magnifica cantina a vista, che consiglio vivamente di visitare.I piatti, ti accompagnano in un vero e proprio viaggio tra i sapori e profumi.Dopo il dolce che si chiamava TERRYediBILE, si, mi sono mangiato Terry, la gradita ed inaspettata sorpesa di ritrovarmi al tavolo lo chef Terry Giacomello, con cui ho scambiato quattro chiacchiere sulla serata, ringraziando lui e il suo staff per la magnifica serata.Sicuramente, da provare, per chi non lo ha ancora fatto, per me sicuramente unesperienza da ripetere.

Ricordo ancora l'abbinamento con Giulio Ferrari 2002, il rosso parla da solo, siamo nella vigna accanto al più famoso La Tche de la DRC, da provare ma consigliare un menù alla carta ponderato, molte cose sono estreme. Testardo e contrario al classico che si può trovare a Parma, arriva con una cucina con una innovazione e precisione che purtroppo non viene sfruttata appieno! Terry Giacomello è a Parma da 4 anni e ha fatto molta ricerca.

servizio a dir poco perfetto e locale di alta classe. Non è ovvio che le opere d'arte siano comprese. Io cerco altre cose nel cibo. Si tratta di opere d'arte sotto forma di cibo. Non prendetevela con me se non so di cosa sto parlando. Sono entrambi belli e strani da guardare.

Il prezzo dei piatti è in linea con l'esperienza. Il posto è casual chic e originale. Servizio eccellente. È stato ben dosato con simpatia e discrezione. La cucina è contemporanea. I piatti sono piacevoli e creativi, ma non credo che eccedano in eccentricità. Il conto finale è importante per la freschezza e la qualità degli ingredienti.

Abbiamo preso 3 portate se no uscivamo con la fame a causa dei prezzi alti, che era 125 a persona con una bottiglia di vino nella media. Peccato che ci aspettavamo tanto. Vogliamo finire in bellezza con dolci dai sapori molto azzardati. Siamo già stati in altri ristoranti stellati. È stato meno fortunato che ci fosse il pane.