Li ho provati in diversi ristoranti della città. La proprietaria è molto cordiale e si preoccupa di soddisfare le esigenze dei suoi clienti, quindi vi consiglio di andarci. Vengo ogni anno in questa meravigliosa città, ma non ho mai mangiato un buon cappellaccio di Zucca. L'antico ghetto ebraico si trova nel cuore di Ferrara. C'è un ottimo ristorante che offre piatti della tradizione ferrarese. Altamente raccomandato! Mi è stato consigliato il meglio essendo tollerante al pepe. Nel menu ci sono diverse proposte di ricette di pesce e selvaggina. Il costo di un pranzo composto da un primo, un secondo e un secondo con contorno, vino, acqua e caffè per due persone è di poco più di sessanta euro.

È un luogo con radici nel passato che diventerà il futuro. Durante la seconda guerra mondiale, la cucina del ghetto nascondeva del buon cibo per nutrire chiunque lo chiedesse. La cura e la dedizione dimostrata nei piatti è la testimonianza più audace di come si possa rimanere autentici nel difendere ogni ricetta dalla sopraffazione di cucine nemiche fatte solo per tentare crudeli guerre lampo (fast food) alle improvvisate papille gustative di avventori dagli occhi spenti, capaci di illuminarsi solo davanti Losteria del ghetto non è un ristorante per tutti. Non è un ristorante. Ai freddi fornelli di una Ferrara in guerra, le speranze vengono alimentate dalla signora Laura, un'insegnante con la passione per la cucina.

Ci sono molti posti dove si può mangiare a Ferrara, ma io sceglierei di nuovo e con gioia l'Osteria del Ghetto. È un'osteria nascosta in una strada laterale vicino alla piazza della cattedrale in centro. Ci sono due sale calde con quadri di stili diversi alle pareti e sui tavoli. Tutto il menu! Da provare il flan di zucca su crema di ceci. Ottimo vino della casa e pane.

Il proprietario del ristorante chiacchiera con i suoi ospiti. Cucina eccellente con prodotti di alta qualità. Un trionfo di sapori. Il ristorante si trova nel ghetto ebraico. Il prezzo è adeguato alla qualità dei piatti e al locale. Abbiamo apprezzato il baccalà con polenta, caponata, crema di formaggio e olio al prezzemolo. C'è una grande sala al secondo piano. Il vino della casa è andato bene con il merluzzo. Alcuni quadri sono del pittore che ha il suo studio accanto all'entrata.

Il servizio è stato effettuato dalla proprietaria e da suo marito. Non le hanno permesso di assaggiarlo per promuoverlo. Un giovane è assistito da un uomo più anziano. C'era un Sangiovese di Romagna molto piacevole. Penso che sia un'ottima idea andarci per un prezzo modico. Tutti hanno detto alla ragazza che il dolce che ha consigliato era delizioso. Bravissimi! All'ultimo momento mi è stato fatto notare. Locale ma sobrio. Molto bello, Sviluppatp a pi ano superiore. Ho mangiato una deliziosa zuppa di pesce.

Il nostro albergatore ci ha detto di andare a gustare la cucina dell'Osteria a Ferrara, una città piacevole da visitare. Siamo tornati la sera successiva e le nostre aspettative non sono state deluse, in quanto il servizio di accoglienza e ai tavoli è stato eccellente e piacevole. Ottimo hotel de prati!

Osteria è un locale intimo e riservato. Il buon rapporto qualità prezzo (75 euro per 4 secondi di pesce da 13/15 luno, 1 contorno, 2 dolci, 2 corretti) si trova in porzioni giuste. Il personale è gentile e cordiale e gli gnocchi viola con baccalà sono il miglior fritto di pesce della zona. Altamente raccomandato!

Ottima cucina locale che propone sia piatti di terra che piatti di mare, tanto e vero che io e mia moglie abbiamo fatto il bis.due serate una con piatti tipici della cucina ferrarese, cappellacci e salama e laltra con squisiti piatti di pesce, polpo e baccalà.servizio eccellente grazie anche ad una signora, la proprietaria, molto simpatica e cordiale e comunque anche tutto lo staff gentile e molto veloce.sicuramente un luogo da non perdere.

Siamo stati ospiti del ristorante. Il personale è molto competente. La signora è sempre pronta ad aiutare il cliente e a dare ottimi consigli sulle portate. I piatti sono deliziosi e ben presentati. Il ristorante è caldo. Il mio cane era ben curato da tutto il personale. Torneremo al ristorante molto presto.

L'arredamento è molto bello e l'atmosfera è quasi perfetta. Bisogna dare merito alla cucina sia per i cappellacci con la zucca che per i magnifici maccheroni alla menta e pomodoro, e se non siete troppo sazi per le grandi porzioni, buttatevi a capofitto sui dolci. L'atmosfera di questa osteria è molto piacevole e l'arredamento è molto bello.

Troverete un ambiente raffinato e sobriamente elegante una volta entrati. La pasta è deliziosa, lo spessore è perfetto, il ripieno di zucca è delizioso e il ragù di pomodoro è ottimo. C'è ancora spazio per un dolce che è delizioso e fragrante. La forma dei cappelli di paglia è ciò che ha ispirato il loro nome. Ci sono due sale al piano superiore arredate in modo moderno, con quadri di stili diversi alle pareti e sui tavoli. La combinazione di pera, cous cous e cipolla si sposa bene con il gusto tenero della carne, e non l'avevo mai assaggiata prima. Ringrazio da parte dell'Italian Food Tour Therapy! Il racconto ci permette di rivivere momenti di orrore e di fermarci a riflettere su quello che è successo nella città, che ospitava una grande comunità ebraica ben integrata nel tessuto sociale della città. Combinare il pasto con i racconti e le spiegazioni storiche del luogo in cui ci trovavamo è stato molto emozionante. Un luogo pieno di ricordi, un'architettura speciale, luci soffuse e un'atmosfera agghiacciante è stato ciò che ci ha colpito. Un menu tipico della cucina ferrarese comprende cappellacci di Zucca come primo piatto e salamina da sugo come secondo. Ci sono tre diversi tipi di cucina: quella ferrarese, quella ebraica e quella alternativa. Si può davvero sentire il caramello nel dolce ebraico. Lo storico ghetto ebraico di Ferrara si trova vicino alla piazza della cattedrale e al Castello Estense. All'Osteria del Ghetto si possono gustare i ricchi rituali della cucina ebraica. Un punto fermo della cena ebraica è il piatto di ali di faraona con couscous. Il personale è pronto a soddisfare le esigenze degli ospiti e il servizio è veloce. Grazie alla gentilezza della signora Laura, ci si sente a casa. Il ristorante si trova in una delle zone più antiche della città, composta da case in mattoni, alcune disadorne e altre con portali riccamente decorati o balconi in ferro battuto. È ancora un vecchio edificio del 1500 ed è un posto dove si respira. In passato, ci sono state meravigliose serate di musica jazz in questo posto, e ci sono travi a vista e murales sui muri. Fu qui che Giorgio Bassani insegnò durante la segregazione razziale, e questa è la Ferrara di cui scrisse nel suo romanzo. Come secondo piatto, dovremmo provare qualcosa della tradizione ebraica. Si tratta di una variante della pasta ripiena con dentro la zucca. Il primo piatto che abbiamo voluto assaggiare sono stati i cappellacci di pasta fresca con ragù e ripieno di zucca, era ricco di nuovi sapori grazie alla forte competenza ed esperienza dello chef Stefano. Ogni piatto è studiato nei minimi dettagli e ha un tocco di classe. Via Della Vittoria n.