Penso che sia lessenza dellEmilia e dentro ti senti a casa. Mi è piaciuta la panna acida sul tonno crudo, il limone nel risotto e la riduzione di ciliegia sulla ricciola. L'antica casa ristrutturata non stona con quello che potrebbe essere un golf club porsche. Che dopo 6 corsi. Ci sono molte cose che fanno l'atmosfera e la posizione. Ho preferito la Franceschetta 58 perché era più attento al gusto del cliente rispetto al bistrot, ma non sugli spaghetti ai ricci di mare. Le portate sono 7, c'è una scelta di entrambe le portate e si può prendere una selezione di formaggi. Semplicemente fantastico.

Alcuni clienti non sono conformi e comprensivi. Mi sono trovato qui per caso. La totale incapacità nella gestione, sia del personale che dei clienti è certa. Se fai notare una grave mancanza ad un cameriere arrogante, non puoi insultarlo o addirittura buttarlo fuori. Io chiuderei la mia azienda in pochi giorni. Buona fortuna! Ho visto una scena allucinante. Continuerai a passare ore e ore su internet a rispondere alle recensioni dei cattivi clienti. Chiedersi se si ha un problema è il primo passo per trovare una soluzione. La questione se la cucina è buona o no non è più importante.

Mi aspettavo di più da un posto che si presenta come vuole presentare ViVO. Abbiamo dovuto ordinare una serie di antipasti dal menu del ristorante per poter mangiare qualcosa. Il servizio al tavolo è scarso, non vengono a pulire i piatti, i bicchieri e le bottiglie dal tavolo. Non si può avere un tavolo con 14 persone, ordinare un drink e dover aspettare circa 40 minuti per avere i primi 4 bicchieri, quando hanno finito di servire tutti i primi avevano già finito il loro drink!

Lo consiglio vivamente. Mi chiedo perché non è stellato. Il personale è molto qualificato ed educato e presenta i piatti in modo eccellente. La degustazione di 7 portate da parte dello chef mi ha dato la sensazione di fiducia che il posto trasmette. Rifarei questa scelta per la qualità e l'abilità nella preparazione dei piatti. Il posto è pulito e ha una particolare attenzione alle finiture. Mi sono trasferito da poco in zona Saragozza e ho voluto provare il laboratorio del gusto.

Aggiornare la carta dei dolci buona la carta dei vini è una piccola pecca. Il sorriso di Alice e la creatività di Vincenzo hanno reso il mio compleanno perfetto. Il prezzo è in linea con l'esperienza del palato. L'oasi del piacere a Bologna è stata distrutta dalla mediocrità. Il menu è stato il risultato di un sapiente mix di magia culinaria e materie prime di eccellenza, silenzioso e raffinato nei dettagli. Altamente raccomandato.

Ci è stato consigliato uno champagne così così e non avevamo imposto limiti di spesa, una commensale ha indicato che era allergica ai frutti rossi, e il meccanismo può essere migliorato. Una cena con gli amici è stata riempita con la sensazione di dejavu la chef stellato.

Avrebbe ascoltato le cose positive che sono state dette sul suo menu. Imbarazzante! ricevere è un'arte e forse c'è ancora molto da imparare. Dipende dalla professionalità dello chef. Se non rispondi "sì" alla domanda del cameriere, ti troverai al tavolo di uno chef che è dalla parte del giusto.