Il primo e il secondo piatto sono entrambi eccellenti e comprendono un cappellaccio con salsa Salamina e tagliolini con polpa di ricci di mare e cenere di cipolla. C'è una buona selezione di vini. Il ristorante dallatmosfera è tranquillo e rilassante, con candele sui tavoli e tuFA che rivestono le pareti per sottolineare la cucina pugliese che caratterizza il ristorante. Ottime le capesante scottate su crema di castagne e cannella, l'uovo con tartufo e pancetta e la tartare di tonno rosso con uova di pesce al wasabi.

Ho fatto delle foto dopo aver assaggiato i piatti. Si vede. Di corsa alla stazione dopo aver chiacchierato con il simpatico proprietario. Sono andato al ristorante dopo le 14 e ho preso un primo piatto e un caffè. Al tavolo avevamo 2 varianti di capellacci ripieni di zucca, una con ragù e burro e l'altra con ragù e burro. Sono stato servito molto velocemente senza alcuna spiegazione. C'è una bella scoperta nel centro storico. Ho dovuto camminare fino alla stazione perché non ho avuto il tempo di godermi le portate principali e i dolci.

Ottimo rapporto qualità-prezzo. Ho preso lo stufato d'asino con polenta e si è rivelato un ottimo piatto. Il personale è professionale e gentile. Gli antipasti con un misto di salumi e piada sono una delizia. Mi piace l'idea di avere un doppio menù pugliese e ferrarese. Infine, un elogio al vino: ho preso un vino che non bevevo da tempo, e ho notato che il proprietario è un sommelier e ha vari certificati, quindi vini di alta qualità. Il ristorante ha una bella disposizione. I cappellacci di Zucca erano molto buoni.

Il ragazzo che gestisce il ristorante ha una madre pugliese e suo nonno gestiva un hotel in quella bellissima terra. Lo consiglio vivamente. Hanno anche specialità pugliesi. Potete pranzare all'Osteria degli Ulivi dopo aver visitato la mostra di De Nittis. Se volete rimanere sul classico, vi consiglio il pasticcio ferrarese del 5. Il prezzo è appropriato per la qualità del cibo.