Un raffinato percorso tra diversi menu non alla carta per una esperienza di gusto che lo chef stefano deidda ed il suo staff hanno pensato per guidare lospite in un percorso di scoperta di sapori . gli ingredienti sono quelli locali e tradizionali rivisti però in una personale elaborazione che per ogni piatto prevede pochissimi ingredienti impreziositi da qualche erbetta o accostamenti con elementi non autoctoni . il tutto preparato con una tecnica sopraffina ed una presentazione eccellente. servizio perfetto simpatico mai invadente. prezzi elevati ma assolutamente giusti per il livello complessivo offerto. cucina da provare assolutamente. se avete la possibilità fate una chiaccherata con lo chef per capire piu a fondo il segreto e lo spirito di ricerca del gusto che sta dietro ogni piatto. Stella michelin che presto merita di essere raddoppiata

La copertura della macchia mostra gli elastici e i fili. Per un ristorante, 1 stella Michelin non è un grande affare. Ho scelto il menu di 7 prodotti e assaggiato 5 vini per 45 euro. Mi è piaciuto molto il modo in cui è stata presentata la mise en place. Il ristorante è elegante. Non so se esperto o meno, ma il servizio in sala è sempre gentile e mai invadente. Il prezzo del menù è un po' eccessivo per la mancanza di un tipo di pesce più nobile. Anche se è molto semplice ed essenziale, i piatti sono ben curati. Tutto il tavolo è costretto a scegliere la stessa soluzione perché non c'è un menù, o almeno a me non è stato proposto.

Un'esperienza che va oltre il gusto dei superbi piatti, in un ambiente elegante e raffinato, dove anche il più piccolo dettaglio fa la differenza. La bravura e la competenza della signora in sala che per ogni piatto ha proposto e presentato il vino scelto ha reso la nostra degustazione ancora più bella. Un must per ogni buongustaio. Difficile parlare dei singoli piatti perché sarebbe uno sminuire la specialità, vanno provati di persona, guidati da un personale di sala sempre attento e premuroso nello spiegare con dovizia di particolari i piatti proposti, spesso accompagnati dallo stesso chef in sala.

È difficile trovare parcheggio, ma si va. Cucina a 5 stelle, a parte l'incidente del risotto. Penso che il risotto non sarebbe dovuto uscire da una cucina di questo livello, visto che i piatti erano ben curati nella presentazione e nella combinazione dei prodotti. Ci sono belle magliette appese alle pareti. La lista delle birre è un po' scarna, ma forse la cultura dei clienti è ancora in evoluzione. Cagliari si trova nella zona del porto turistico. La cameriera e il gestore del locale sono stati molto gentili.

Il conto non è un bistrot. Premetto che ho cenato alla forchetta e non al corsaro, bel posto siamo stati serviti da una ragazza molto preparata e professionale, i piatti sono stati deludenti a parte il tomino di capra arrosto che era veramente buono, abbiamo mangiato secondi abbastanza banali che non ti aspetti nel bistrot

Se avessimo pagato la metà, le pizze sarebbero già arrivate.Ci hanno proposto nellattesa delle pizze delle patatine, che effettivamente sono arrivate allultimo, in compenso quando si sono accorti del ritardo, ci hanno portato. C'è una donna a Cagliari.

Non ci tornerò mai più. Non mi è piaciuto il sistema. Devi mangiare quello che c'è scritto sul menu. Almeno venti minuti tra un piatto e l'altro. Mentre il cameriere ti dice quali sono le portate, tu le mangi in un solo boccone. Ci sono tre menu preconfezionati con sette-otto portate. Il menu costa tra gli 80 e i 95 euro. Il menu ha una denominazione. Lo chef può essere grande.