L'area sacra copre almeno 6000m2 e si trova tra l'antica città di stile ionico e la spiaggia. È delimitata da un Temenos (recinto sacro), di cui sono stati rivelati i lati nord-est e sud-est. Questo Temenos forniva l'ingresso principale al santuario. Alcune antefisse contenenti una testa femminile in stile ionico, così come la presenza di una struttura di culto, purtroppo non ancora identificata, attestano che il santuario ha vissuto il suo apogeo nel 510 a.C. Il sito, di cui solo gli antichi hanno lasciato il nome nella versione greca Pyrgoi ("le torri"), era uno dei tre porti dell'etrusca Caere (oggi Cerveteri). Il santuario dedicato a Leucothea Ilizia, Uni etrusca, si trovava nella zona. Fu saccheggiato da Dionisio da Siracusa nel 384 a.C. Gli scavi hanno rivelato almeno due templi con una ricca decorazione architettonica, il Tempio A e il Tempio B. Un'area sacra C era famosa per le sue foglie d'oro. È stato trovato anche un edificio rettangolare appoggiato a un muro del santuario. Un propileo d'ingresso si apriva sulla Caere-Pyrgi. Si tratta della strada monumentale in terra battuta, larga più di 10 m, che fu scoperta nel VI secolo. Il saccheggio di Dionisio del 384 a.C. Secondo le fonti, il saccheggio di Dionisio del 384 a.C. fu un evento storico che fu descritto sia dalle fonti che riportano la divinità onorata al santuario che il patrimonio offerto alla dea. Sappiamo che il santuario fu costruito intorno ai secoli IV-III a.C. Dopo una prima intesa commerciale, il conflitto tra Roma e Caere si concluse con una nuova epoca di fioritura. Questo conflitto portò alla confisca romana e alla creazione della colonia militare di Pyrgi. Il culto sopravvisse con offerte e celebrazioni su una terrazza di fronte al Tempio A. Le recenti esplorazioni dal 1984 hanno portato all'identificazione di una seconda area santuariale. Essa è stata inserita nell'orizzonte cronologico del IV/II sec.a.C., che fece poi parte dell'Ospedale di Santo Spirito fino ai primi anni '80 quando divenne proprietà della Santa Marinella.

La più grande necropoli del Mediterraneo si trova a cinque minuti dal mare e immersa nel bosco.