Ho assaggiato le tagliatelle al ragù ed era leggermente piccante ma un gusto piacevole. Ho promesso di provare altri sapori. Meritate di essere più visibili. Non ho dato più stelle perché il ragù era troppo liquido, e non mi è piaciuto anche il fatto che danno forchette con denti corti che non portano le tagliatelle e scivolano fuori. Il posto è vicino alle erbe ed è molto tranquillo e accogliente. Ci passeranno davanti 200 volte, ma non ci ho fatto caso, sono arrivato lì con le mappe, altrimenti l'avrei ignorato. Il servizio è seguito da una bella ragazza professionale e gentile.

Non è piacevole dare un giudizio negativo, ma purtroppo la nostra esperienza a La Mia Infanzia a Tavola è stata scarsa: bassa qualità/prezzo e porzioni non abbondanti.Il ristorante cucina piatti tradizionali della zona di Faenza, ma la qualità non è nulla di eccezionale: a parte i finocchi fritti che erano ottimi, tutti gli altri piatti si sono rivelati abbastanza anonimi.Antipasti piccoli e poco invitanti, cappellacci con robiola e aspargi insapori, tagliata di manzo ok ma poco succosa; i dolci non erano male e ci hanno offerto qualche biscottino alla fine, ma non basta per risollevare il totale.I prezzi sono medio-alti: per un antipasto, un secondo, mezzo contorno, un dolce, e un calice e mezzo di vino abbiamo speso 38 € a testa. Con la stessa cifra ho mangiato molto meglio e molto di più in altri ristoranti.

Locale carino e piacevole, servizio veloce e menù ridotto (che considero però una qualità).Abbiamo provato i primi al ragù (tagliatelle e cappelletti) che ho trovato entrambi buoni.Di secondo la cotoletta lho trovata molto buona soprattutto per la qualità della carne (anche se la frittura non era delle migliori, la panatura aveva assorbito troppo olio) in combinazione col formaggio meritava.Patate al forno buone ma ritengo che 6€ per un contorno del genere sia eccessivo, come eccessivo mi paiono 6€ per ogni dolce della lista.

La cattiveria non ha scuse. Il cameriere si è scusato due minuti dopo aver notato dellodore. Il locale era molto bello e il cameriere era fantastico. Abbiamo chiesto spiegazioni sul piatto, ma il cuoco ha lasciato la cucina e ha detto che se non ti piace, non devi mangiarlo. Il cuoco era arrogante e maleducato.

I piatti possono essere esauriti rapidamente perché sono preparati sul posto o cucinati in giornata. Assolutamente accessibile. Il primo e il secondo piatto sono a prezzo fisso. Si tratta di una cucina informale che si rifà ai piatti del passato, ma con un tocco d'artista, che è lo chef Silverio che è una garanzia di qualità.

L'inglese è unico. Eccellente Sangiovese ci è stato raccomandato. Cibo eccellente. Molto buona la salsiccia con le fave e interessante la cotoletta alla faentina. La signora ci ha arricchito con i suoi racconti. Conto 50 euro e 40 con La Forchetta. Vicino al centro di Faenza è un bel posto.

Abbiamo assaggiato il cosciotto d'agnello arrosto, l'ossobuco, i contorni misti e la torta di castagne e il bicchiere di vino era molto buono. L'atmosfera è piacevole. L'arredamento è semplice ma carino. I prezzi sono giusti. Grazie a TheFork abbiamo trovato un ottimo ristorante dove torneremo ancora e ancora.

Locale intimo, un gioiello. Ci siamo trovati a cenare qui. Bigoli con pancetta, tagliata molto bene e cotta perfettamente, più un curioso piatto locale di pancetta e pinoli adagiati su un letto di verdure assolutamente da provare. Tutto era ottimo. C'è un piccolo assaggio di dolci.

Sicuramente tornare! Un menu a dir poco eccezionale, personale assolutamente cordiale, locale semplice e senza pretese, e una cucina favolosa, il tutto a prezzi per tutte le tasche. È sempre meglio prenotare i tavoli in sala.