Il miglior piatto della serata è una semplice tagliatella al ragù. Uno dei posti che tirano fuori la purezza e la tradizione, troppo spesso maltrattata e riportata in una cucina per definizione economica, è il ristorante Al Cambio, che non pretende troppo in termini di qualità e selezione delle materie prime. Un delizioso cestino di pane e mortadella è quello con cui si inizia. La cucina è stata trattata con cura e rispetto. La cotoletta di vitello alla bolognese è stata servita con losso. La Zuppa inglese è perfetta in tutte le sue componenti, a partire dalla crema pasticcera. Bologna è stata imbiancata prima della cena.

Ci sono essenzialmente tre punti di riflessione per me. Il proprietario da parte sua è stato impeccabile, ma tende ad essere troppo pretenzioso quando gli errori sono fatti dal cameriere. Il servizio è sicuramente uno. Ottimo ristorante con un'offerta limitata di cucina bolognese. Il ristorante chiude troppo presto quindi se volete chiacchierare durante la cena, dovrete andarvene dopo le 11. È difficile trovarlo tra due strade trafficate se non si sa dove si trova. È un peccato che sullinsegna non sia ben segnalato per la sua qualità. Tornerò per provare il resto del menu, ma prenoterò per le 20 invece che per le 21. Il cibo è buono.

La zona in cui si trova non è la migliore, ma ci sono molti parcheggi, dall'esterno è un po' anonimo. Il conto è giusto per l'esperienza e il personale è molto gentile. Ps. Non è il caso di fermarsi davanti al coperto de Il Cambio. La disposizione dei mobili all'interno del ristorante è sicuramente legata alle tradizioni della famiglia. Grazie! Grazie per il riconoscimento della Michelin! I piatti sono ottime rivisitazioni gourmet di piatti tipici bolognesi. Ci tornerò sicuramente. Il fattore WOW scatta da lì.