Ne vale davvero la pena. Marco A. Abbiamo colto l'occasione di pranzare allo S. Stefano, perché non passiamo spesso da Piacenza. A nostro avviso gli antipasti in proporzione a tutto il resto ci sono sembrati un po' cari ma sia il salame che la burrata sono ottimi e compensano il prezzo del primo che vista l'ottima qualità, poteva costare qualche euro in più, il dolce come tocco finale è superbo! Il costo di 49 mi è sembrato ragionevole per 2 antipasti (salame affettato e burrata su cime di rapa con bottarga di muggine), 2 primi (mezzi paccheri con coda di bue e caciocavallo) e un tortello piacentino.

Il resto del menu era abbastanza buono e il personale era molto gentile. Ho espresso la mia antipatia per i latticini e ho ricevuto fiori di zucca e un regalo di ricotta e menta. La location si trova nella zona TPL di Piacenza, solo dopo le 19 si può raggiungere in auto, ci sono parcheggi pubblici in zona.

Il cibo era delizioso. Eccellente! La location si trova nel centro della città di Piacenza e il personale è composto da giovani apprendisti e professionalmente preparati. C'è una rete e una toilette pulita. Roba buona, buon servizio e pulito. Ci torneremo ancora.

I piatti sono di alta qualità e rispettosi della tradizione, per un prezzo alla portata di tutti. Essendo sempre stato un fan della cucina tradizionale, anche se sono vegetariano, ho deciso di cenare qui con i miei colleghi. Il menu era più per onnivori, ma sono riuscito a trovare un compromesso: giardiniera fatta in casa e ravioli piacentini, accompagnati da un ottimo vino rosso frizzante. Per me è importante che le porzioni siano giuste. Non ricordo se si scrive così.