Viene portato un secondo piatto extra. Voi guardate gli altri mangiare. Il primo piatto viene preso dai vostri commensali. Lei risponde: "Sei in debito con me quando ho spiegato i piatti". Ci sono altri piatti sul menu che non sono sul menu del tavolo. Il primo piatto non arriva più dopo essere stato cambiato. Il menù non ha una divisione tra il primo e il secondo piatto né una lista di ingredienti. È di cattivo gusto. La cameriera si è accorta dellerrore e ha detto: "Non si preoccupi, lo lascio lo stesso, glielo regalo!"

Torneremo per provare i piatti che mancano. I piatti erano cucinati in modo esemplare. Consiglio vivamente. Vale più di 5 stelle perché è in una bella posizione sul mare situato in una bellissima spiaggia di Licata e tutti i piatti sono stati spiegati al meglio dal cameriere e dal personale, oltre che cortese, ampia scelta di vini e prezzi molto importanti.

C'è una bella location di fronte al mare, arredamento in legno in stile moderno e perfettamente in linea con tutto il contesto. Quando è prevista la figura del sommelier, egli dovrebbe informarsi sulle portate che il cliente ha ordinato per facilitare la scelta del vino, e non limitarsi ad aspettare, e anche in modo seccato, che il cliente faccia la sua scelta. Cucina di alto livello che combina in modo eccellente i prodotti del territorio, evidenziando i sapori di ogni ingrediente. Il servizio è di nuovo l'anello debole della catena. Il menu è confuso e non si riesce a distinguere tra antipasti, primi e secondi. Il servizio del sommelier non è in linea con il livello del locale, quindi sarebbe meglio avere un menu usa e getta, molto comune in questo periodo. Questo è un peccato, visto il livello dei piatti. Come fallire un grande progetto con un cattivo servizio. Il menu è molto semplice e la lista dei vini è la stessa. Il secondo piatto è arrivato contemporaneamente al primo. Segnalo il mancato rispetto delle regole anti Covid, a partire dalle maschere che nessuno delle cameriere, maitre e sommelier indossava. Il giorno dopo la chiusura, ho colto l'occasione per provare il bistrot ovvero quella parte del ristorante dedicata a chi vuole un pasto veloce, senza fronzoli, ma sempre godendo della bella vista mare. Dall'esterno abbiamo visto molto caos e la mancanza di una guida. Una lista confusa di ingredienti non aiuta nella scelta. Il maitre ha un compito sgradevole, dovendo spiegare ad ogni tavolo i singoli piatti. Solo due delle quattro persone al tavolo aspettavano il primo piatto. Le foto che pubblico sono riferite al ristorante. Il profumo del mare si ritrova nei piatti. In ogni caso, sempre. La filosofia è sempre la stessa, proporre e valorizzare i prodotti del territorio, ma questa volta rivolta a chi vuole un pranzo veloce e poi godersi il mare. Anche se il tavolo è chiuso, la bottiglia di vino va aperta davanti al cliente. Fin qui tutto bene. Non ci sono piatti di plastica. Una portata di un altro tavolo è arrivata al nostro ed è stata rimandata indietro, insieme ad altre cose addebitate sul conto, e poi annullata in seguito alla nostra richiesta, con tanto di scuse. C'è un regolamento che deve essere rispettato da tutti, gestori e clienti, senza deroghe, per la sicurezza di tutti. Lo stesso vale per l'aperitivo al tramonto: cocktail fatti da un giovane senza esperienza, arrivati al tavolo con il ghiaccio già sciolto.

Ottima accoglienza, personale competente e cordiale, come previsto, piatti molto buoni con prodotti di ottima qualità dal sapore unico. Cosa dire del piacere del pranzo sul mare?

Sapevamo già che i cocktail non erano una cosa da cameriere. I cocktail sono stati rimossi dal conto. Il barman è rimasto con il sedere ben attaccato alla sedia e ha chiesto al cameriere di fare i cocktail. Chiediamo al cameriere, che è molto preciso e sempre gentile, che sorpreso si guarda intorno e nota che il barman che avrebbe dovuto preparare il nostro ordine di bevande era seduto a un tavolo a sorseggiare vino e a chiacchierare con altre persone, tra cui lo chef Cuttaia. Bevande imbevibili e anche sbagliate rispetto all'ordine che avevamo fatto, rispedite al mittente non prima di una parola con il gestore che ci ha proposto di rifare i cocktail dal barman, ma non abbiamo voluto disturbare la sua siesta. Nessuna traccia delle bevande. Il barista non ha voluto preparare l'ordine e ha preferito bere un bicchiere di vino con i suoi amici. Quando abbiamo visto il cameriere camminare verso il tavolo, abbiamo pensato che si trattava di un malinteso e che il barista l'avrebbe risolto. Cenando al bistrot, ordiniamo piatti e cocktail incuriositi dalla lista delle bevande. Dopo un po' il cibo è molto buono. La mancanza di rispetto per il cliente e l'educazione saranno sempre meglio della bettola che vende il panino con la salsiccia ma lo fa con passione, non importa quanto sia famoso lo chef o quanto sia buono il cibo.