I prezzi sono adeguati al posto. Cibo buono e trattoria genuina. La ragazza che serve al tavolo è la figlia del proprietario ed è molto simpatica e brava a vendere il posto e il cibo. Si chiama Pentolaccia perché i commensali devono fare le porzioni quando la pentola o la padella viene portata al loro tavolo. L'esperienza è stata positiva.

Ogni volta. È bello tornare alla Pentolaccia e conoscere nuove persone perché ci conosciamo da una vita. Il doc è Scarpariello. Cucina casalinga e ambiente rustico.

Il posto è carino, il cibo è buono e il vino è ottimo. Questo posto è tipico.

Ottima trattoria beneventana, nel centro storico della città.Piacevole alla vista per labbondanza, oltre che per il folclore, labitudine delloste e della sua compagna di offrire spesso ai loro avventori gli ottimi primi serviti direttamente nella padella dove sono stati preparati, lasciando agli ospiti il compito di servirsi da essa a seconda del proprio appetito.Le pietanze, soprattutto i primi, sono preparati con i prodotti genuini acquistati generalmente il giorno stesso da produttori locali, pertanto non esiste un vero e proprio menù, ma bisogna adattarsi a ciò che offre al momento la natura, la stagione e la fantasia dei conduttori della trattoria.I primi sono probabilmente la specialità più succulenta (e abbondante), ma anche i contorni, soprattutto la sera sono gustosi; naturalmente i secondi non mancano, e tra questi, La Pentolaccia (o Padellaccia), che oltre a essere il nome della trattoria, è anche il nome di una tipica pietanza beneventana a base di carne di maiale, peperoni e patate, da provare assolutamente se si ha la fortuna di trovarne la disponibilità.Il locale non è per schizzinosi o deboli di cuore: astenersi perditempo