Ristorante assolutamente sconsigliato, nonostante ci sia lobbligo di indossare la mascherina, in sala gira tra i tavoli un cameriere con la mascherina tirata giù sotto il mento, incurante delle attuali normative vigenti atte a prevenire la diffusione del Covid 19.Ho chiesto cortesemente al cameriere di indossare la mascherina e lui come nulla fosse se lè portata sopra a metà bocca; a questo punto ho chiesto ad unaltra cameriera se il proprietario fosse presente nel locale, la quale mi ha risposto che sarebbe andata a chiamarlo.Dopo di che ho visto uscire dalla cucina (credo) il proprietario che portava anche lui la mascherina a metà bocca. Non ho parole....A questo punto non voglio pensare come sia ligiene in cucina.Questi atteggiamenti rovinano oltre che la salute di tutti anche leconomia perché fanno passare la voglia di uscire.Poi se li fanno chiudere si lamentano che non lavorano, dovrebbero esserci più controlli e far pagare a questa gente delle multe salatissime.

Non male, ma diverso da Novara. Gli antipasti comprendono chiches e sformati di verdure, peperoni con bagna cauda, pizzette e voulevant ripieni di fonduta e crema di funghi. Potrebbero fare meglio con la varietà e la differenza di sapori. C'è molto salame della duja, cotechino e verzette. La cucina è semplice. Il posto è vecchio ma pulito e arioso. I pranzi di lavoro e gli avventori passano attraverso i prezzi normali. Qui non si può sbagliare, sia che ci si voglia ingozzare, sia che si vogliano gustare le prelibatezze tipiche della zona. La paniscia è di Vercelli.

Durante un transito sull'autostrada, è stato trovato un locale. Quello con taleggio e radicchio era davvero buono. Se volete mangiare velocemente sull'autostrada, è una buona esperienza e molto conveniente. Abbiamo mangiato un risotto. Il servizio è efficiente. La sala era quasi completamente piena e questo mi ha rassicurato. C'è un'uscita da Vercelli Ovest. Il conto era congruo. Lambiente è un po' troppo retrò anni '70 ed ero un po' preoccupato quando sono entrato. Non c'è una carta dei vini. Il vitello tonnato era buono. La sala è confusa.

Il menu da trattoria popolare è l'insegna. Dopo alcuni posti chiusi per turno, ci siamo imbattuti in questo posto sulla strada da Asti a Milano. La panissa era abbondante e fatta da una ragazza. Il costo alla fine della cena è nella media. I tavoli sono dello stesso materiale delle tovaglie e dei tovaglioli. Il gestore ci ha fatto accontentare nellascelta tipicità del cibo. Il primo impatto è stato un po' negativo, dato che il ristorante aveva solo pochi tavoli occupati.

Il contorno era a E. 2,50 e la costola era a E. 14. Oggi ho pranzato qui. Non ero contento di aver ordinato solo secondo piatto e contorno e che le due voci sul conto sono state aumentate. Dopo aver aspettato di pagare il conto, ho deciso di prendere un caffè al banco. Poveri signori gestori che pensano che i clienti non controllano o rendono pubbliche le cattive abitudini o sono meglio dire piccole truffe. La faccia e la serietà sono diverse.

La location non ha pretese di essere nominata sulla guida, ma la semplicità del contesto è compensata dal personale e dalle portate che hanno superato le nostre aspettative. Solo chi non ha appetito non è adatto. La trattoria ha dei piatti piemontesi impressionanti.

Ho mangiato bene durante la mia pausa pranzo e il personale era cordiale e disponibile. Spero che risolvano al più presto il problema del bagno fuori servizio e quello per i disabili che è anche quello per il personale con un armadio per i prodotti di pulizia che è disordinato da etichettare.

divinamente la cucina è quella tradizionale piemontese, tramandata da generazioni, senza mai trascurare i piatti tipici locali, tutti buoni alla trattoria s.giovanni.

Vieni qui a leccarti i baffi anche se non ne hai uno. Vuoi una panissa? Vuoi la lingua in salsa verde? Se entri in questo ristorante, non mangerai per due giorni a causa dell'abbondanza e della delicatezza del cibo.

Il signore accanto a me aveva un sacco di tosse e raffreddore. Non usano maschere in cucina. Le regole di Covid non vengono seguite. Era davvero brutto per me che ho problemi ai polmoni. Me ne sono andato il più in fretta possibile perché non ho consumato il pasto con serenità.

Il cassiere era gentile, ma il milanese lasciava a desiderare. Gli agnolotti erano deliziosi. Non è l'ideale per eventi formali, ma è consigliato per un pranzo di lavoro.

Mi sono fermato a pranzare in questo ristorante di cui avevo sentito parlare bene, e ho preso la panissa e il coniglio con patate al forno, tutto buono, e con acqua e caffè, mi è costato. Penso che sia una buona idea.

Ottima esperienza serale, ottima cucina della tradizione vercellese, consiglio di assaggiare la lingua in verde, vitello tonnato, tagliere di salumi piemontesi, panissa, funghi fritti e piemontese. Personale di sala simpatico e cordiale, ma non invadente.

È consigliato per il fritto misto piemontese e la panissa vercellese. È di proprietà dello stesso proprietario da almeno sessant'anni. I cavalli di battaglia sono la panissa e il fritto misto piemontese.

I piatti sono abbastanza grandi da entrare nella pancia. Servizio eccellente e cordiale. C'è un grande ristorante. La simpatia è lì. Cibo eccellente. Quando si vuole mangiare bene, i tempi sono buoni.

La prima volta che sono andato a mangiare, sono andato con i miei genitori e si è sempre mangiato bene.