Il fiore di zucca è ripieno di formaggio. C'è un problema con il frigorifero. Non dubito della qualità delle materie prime, ma il mio petto di maiale non era perfetto. Se tutto fosse stato buono, il conto sarebbe stato accettabile. Gli gnocchetti erano buoni, così come il patè e il ragù. Alla richiesta di una pallina di gelato per un signore anziano che ci accompagnava, la risposta è stata: non me la fanno, ne devono prendere tre. Una briscola giocata male, a partire dall'accoglienza del proprietario, che è stata fredda e frettolosa. La carne del tagliere è buona. Il risotto era insipido. Peccato. Il cibo a volte è mediocre.

Il menu è enorme, una sezione dedicata a ciò che piace a Fiorenzo (menu del quinto quarto), poi primi e secondi, antipasti, zuppe e selezione di formaggi. Il piatto principale, il dolce e la degustazione di formaggi sono 40, e il prezzo è basso. Se c'è tempo, si può approfondire seduti al tavolo con lui se si legge il menu. C'è una foto del menu. La cura nel mettere il vino della casa sulla carta dei vini mostra l'attenzione ai dettagli. Da Fiorenzo ti accoglie personalmente come se fossi entrato a casa sua. La ricerca di materie prime selezionate da piccoli produttori locali è certificata dalla chiocciola slow food. La cucina trentina è molto buona.

Dato che non sono un grande fan dei funghi, la giovane cameriera si è offerta di toglierli dal menu. Sono rimasto impressionato dalla sua calma e gentilezza verso i bambini, ma i dolci non hanno soddisfatto la mia memoria, quindi tornerò sicuramente. Il guanciale di maiale e gli gnocchi erano deliziosi. Il posto è molto accogliente, sembra quasi uscire da un'altra epoca.

Se non fosse che l'acqua del rubinetto viene servita calda, destate, e per la signora che su, l'amore dello chef per tutti i tipi di spezie e profumi di montagna non sarebbe così grande. A volte è solo una questione di intelligenza e di classe che manca in questo caso. Dalla posizione, è molto suggestivo dei piatti dai sapori unici e raffinati.

Da non perdere! Ero assolutamente sicuro che l'Osteria Morelli valesse il viaggio. La carta dei vini è ottima, è finalmente un ristorante senza etichette banali ma con veri produttori locali. Il prezzo di partenza è tra i 12 e i 16 euro, il primo piatto è tra gli 8 e i 12 euro, e il secondo piatto è 18 euro. Il menu vegetariano è di 35 euro e quello no-veg di 40 euro. Superba qualità della materia prima, ottimi piatti tradizionali e atmosfera da osteria.

Osteria facile da trovare ma ambiente abbastanza confusionario.Dalle recensioni lette pensavamo di mangiare raffinatezze degne dellinsegna Michelin 2017 appesa fuori lingresso.Una volta accomodati al tavolo sono passati circa 20-25 minuti prima di effettuare la comanda pur non essendoci pieno.Cameriera gentile ed efficiente.Ordinato gnocchetti di polenta con ragù di salsiccia ed i canederli tradizionali.Come dolce mousse al cioccolato bianco con rabarbaro e fragole (1 tagliata in 2).Sicuramente non ci torneremo.

Le erbe medicinali e le piante aromatiche sono utili in cucina. I locali sono storici. Il prezzo è più che adeguato. Un grande fan degli ingredienti a chilometro zero. Non si può non assaporare il magico frutto della passione e della conoscenza quando si assaggiano le conserve e le verdure in agrodolce che Fiorenzo prepara personalmente.

Abbiamo cenato nella bella osteria di Canezza.Ottimo coregone abbinato a un vino profumato, e il cameriere ci ha consigliato la rosada, dolce casa a dir poco.