Penso che sia fantastico che una struttura urbana medievale possa rimanere perfettamente conservata e adattarsi alla vita di oggi. Le mura e le porte della città lo dimostrano.

Ci sono pezzi della corona di Francia e la vipera viscontea. La gente si ferma a guardare la facciata a sud dopo il restauro. Sono i Leoni o la Porta Dieda. Questi grandi disegni sono impressionanti. Era una difesa per la strada da Padova e Cittadella. Tra le raffigurazioni, in parte sovrapposte, spiccano l'AQUILA imperiale e il LEONE alato veneziano che regge il libro aperto, simbolo inequivocabile del legame tra Bassano del Grappa e la Repubblica Serenissima. Ci sono 3 stemmi, 2 Podestà e un capitano, e il gonfalone di Bassano. Una delle porte di Bassano è stata affrescata da Jacopo Bassano. Da Piazza Terraglio è possibile accedere al Castello degli Ezzelini e alla Cattedrale del 998. Si può vedere la statua della Beata Giovanna Maria Bonomo del 1784 se si parcheggia la macchina e si fa una passeggiata. Un tempo la maggior parte della gente non era istruita, quindi gli affreschi dovevano chiarire chi possedeva il territorio, le appartenenze politiche, militari e familiari. Il Castello Inferiore fu costruito nel 1315 ed è ormai inesistente. L'opera dello scultore padovano fu donata alla città dall'abate Giambattista Roberti, anch'egli amante dell'abbellimento urbano. Fu costruito per volontà del Podestà Domenico Diedo.