Il concessionario mi ha preso in giro dicendo che l'auto era a posto dopo aver resettato le luci. Dopo circa 10 km, ritiro l'auto. Il concessionario mi fa pagare l'IVA sul passaggio di proprietà dopo che ho comprato l'auto. Vi scrivo una lettera di reclamo per farvi sapere che da oggi non andrò più dal concessionario Tagliabue Cesare. Quando sono andato a ritirare l'auto in concessionaria, mi è stato presentato un conto che diceva che era colpa della benzina, e mi è stato detto che era perché l'auto era già rotta. Tre mesi fa, ho notato un annuncio su internet sul sito subito. Dopo circa 45 km. Tre giorni dopo il ritiro l'auto non è più in grado di viaggiare perché si ferma improvvisamente causando il pericolo di essere tamponato con un bambino di 5 anni sul sedile posteriore. Devo percorrere circa 60 km per tornare a casa. Il concessionario voleva che mandassi l'auto con un carro attrezzi. Il concessionario ha violato numerosi codici di correttezza professionale al limite del reato di frode. Ha venduto un'auto che aveva un grave difetto, lo ha nascosto e si è fatto pagare la riparazione. Il cattivo comportamento delle persone ha delle responsabilità personali, ma la cattiva pubblicità macchia il nome che uno rappresenta in questo caso. L'auto è parcheggiata per 5 giorni. Un'auto pubblicizzata con 12 mesi di garanzia è stata venduta a 1850 euro. Le anomalie del motore si accendono quando l'auto è rotta. Il cattivo comportamento di un concessionario di Erba Tagliabue Auto che rappresenta solo il marchio NISSAN fa sì che il mio giudizio sia così severo.