L'ambiente medievale è rimasto quasi intatto, con alambicchi, mortai e vasi di ceramica in bella vista sugli scaffali. La più antica delle farmacie di oggi fu fondata dai benedettini a partire dal XIII secolo. Altea, china, assenzio, licopodio, benzoino, piretro sono solo alcuni dei nomi che evocano intrugli e pozioni da strega. Le sirene sono state scolpite in legno scuro e gli affreschi sono stati fatti dai maestri. L'indirizzo esatto è Borgo Pipa 1/A e bisogna informarsi prima di andare perché a volte non apre per mancanza di personale.

Siamo immersi in un tempo passato con tutti i documenti esposti, i vasi di maiolica con i nomi delle spezie, il laboratorio di preparazione con il pozzo, gli affreschi, le bilance, i mortai. È la più antica farmacia di Parma, i monaci facevano le loro medicine e tisane con prodotti che loro stessi coltivavano con l'acqua del pozzo che dicono attinga da Parma e le spezie che portavano direttamente dall'Oriente. Siamo andati a visitare questo negozio la prima domenica del mese e abbiamo trovato una perla rara.

Sarebbe bello se non fosse sempre chiuso. Ti fanno lavorare tutto il giorno in una bella farmacia medievale e chiedono anche soldi. Apre solo il sabato e la domenica. i custodi pretendono di essere pagati e non si accontentano di lavorare per due croste di parmigiano e mezzo bicchiere d'acqua al giorno come da accordi contrattuali pensati dal comune

Questo piccolo gioiello cittadino si trova vicino alla Cattedrale. C'è una scala che porta ai sotterranei dove venivano conservate le cose che dovevano essere raffreddate. Ci sono tre stanze con scaffali pericolosamente intagliati.

Il 27 dicembre, non ho trovato la spezieria aperta, ma lo sarà per il prossimo.